Questo dipinto è il pendant del n. 13 (Mercurio e Giunone).
Il soggetto si ricollega alla serie delle Storie di Achille per il riferimento alla guerra di Troia. Per ordine di Giove, Mercurio consegna la mela d'oro al pastore Paride perché la dia in premio alla più bella tra Venere, Minerva o Giunone. Paride sceglie Venere che gli aveva promesso in cambio l'amore della più bella donna del mondo, Elena, figlia di Giove. Questo fatto determinerà il ratto di Elena e farà scoppiare la guerra tra Greci e Troiani. La composizione è un esempio notevole della capacità di Creti di rielaborare una fonte nota: la posa di Paride deriva infatti dal Salomone vittorioso di Guido Reni (Pinacoteca Nazionale di Bologna). L'artista emula palesemente il culto della forma e della bellezza ideale del grande maestro. Entrambi i dipinti furono esposti insieme in questo palazzo dal 1745 all'arrivo di Napoleone, nel 1796.